- velo
- velos. m. 1 Tessuto finissimo e trasparente, di cotone, seta o altra fibra | (est.) Pezzo di tale tessuto, usato per scopi particolari nell'abbigliamento femminile: coprirsi il capo con un velo da messa; velo nuziale, da sposa; velo da lutto | Prendere il –v, monacarsi | Deporre, lasciare il –v, abbandonare lo stato monacale | (gener.) Pezzo di tessuto che copre, ripara e sim.: velo omerale | Velo del calice, nella liturgia cattolica, drappo dello stesso colore della pianeta che ricopre il calice. 2 Tessuto di crine dello staccio, del buratto. 3 (fig.) Strato leggerissimo che si stende su qlco.: un velo di nebbia; un velo di zucchero | Zucchero a –v, finissimo, per spolverare torte. 4 (fig.) Ciò che copre, maschera o nasconde qlco.: avere sugli occhi il velo dell'ignoranza; la passione fa velo alla mente. 5 (lett.) Apparenza ingannevole: nasconde l'invidia sotto un velo di cortesia. 6 (bot.) Membrana che spesso avvolge i giovani funghi e si riduce poi alla volva | Velo parziale, membrana che nei funghi collega il margine del cappello al gambo, attorno al quale, a maturità, resta a formare un anello. 7 (anat.) Organo o formazione membranosa: velo palatino, palato molle.
Enciclopedia di italiano. 2013.